Chirurgia non ablativa
La chirurgia non ablativa è una tecnica innovativa nel campo della medicina estetica che permette di trattare i segni del tempo e le imperfezioni cutanee senza ricorrere a interventi chirurgici invasivi. Utilizzando dispositivi medici specifici, questa metodica agisce sugli strati superficiali e profondi della pelle senza causare tagli o cicatrici, stimolando il rinnovamento cellulare e la produzione di collagene per un effetto di ringiovanimento naturale e progressivo.
Indicazioni: particolarmente adatta per il trattamento di rughe superficiali, lassità cutanea, cicatrici da acne, macchie cutanee e altre imperfezioni, la chirurgia non ablativa è ideale per chi desidera migliorare l’aspetto della pelle senza interventi invasivi e con tempi di recupero ridotti.
Controindicazioni: non indicata in caso di infezioni cutanee attive, infiammazioni nelle aree da trattare, gravidanza, allattamento e per pazienti con tendenze a sviluppare cicatrici ipertrofiche o cheloidi.
Frequenza dei trattamenti: la frequenza varia in base alla condizione trattata e al tipo di dispositivo utilizzato, ma solitamente si consigliano sessioni distanziate da 4 a 6 settimane.
Durata del trattamento: ogni seduta dura circa 20-30 minuti, in base all’area da trattare.
Impatto sociale: la chirurgia non ablativa è una procedura minimamente invasiva che consente un ritorno immediato alle attività quotidiane, con effetti collaterali lievi e di breve durata, come un lieve rossore o gonfiore.